Torino, marocchino 20enne indagato per omissione di soccorso
E' morto per un gioco erotico finito male Antonio Bonavista, il professore 45enne originario della Basilicata trovato cadavere il 31 gennaio in una mansarda di Torino. L'uomo è deceduto per asfissia meccanica, abbandonato, probabilmente per paura, dal suo amante, un marocchino di 20 anni. L'extracomunitario, indagato per omissione di soccorso, è stato identificato grazie a un'impronta digitale trovata nell'appartamento.
Il giovane, regolare ma senza fissa dimora, secondo gli investigatori era con Bonavista la sera della tragedia. A incastrarlo sarebbe stata un'impronta digitale su una bottiglia di aranciata ritrovata nell'appartamento. Ora gli inquirenti stanno lavorando su un campione organico ritrovato su un indumento intimo del professore. Anche l'analisi dei tabulati telefonici ha confermato la presenza del giovane marocchino nel centro di Torino, dove abitava il professore, all'ora della morte.